Giovedì 21 novembre, presso il Centro visite del Comune di Firenze, ha avuto luogo la conferenza “Sinodo Panamazzonico, un primo bilancio” organizzata da Famiglia, Tradizione, Proprietà e da Comunione Tradizionale. Sono intervenuti il consigliere comunale di Firenze Andrea Asciuti, Ascanio Ruschi, giurista e condirettore di Soldati del Re, Julio Loredo de Izcue, presidente dell’associazione Tradizione, Famiglia, Proprietà e Filippo Bianchi, consigliere comunale di Bergamo. Ha moderato Pucci Cipriani, direttore di Controrivoluzione e di Soldati del Re. Titolo delle due relazioni centrali “Sinodo panamazzonico o Concilio Vaticano III?” e “Si scrive Green, si legge Rosso”. La TFP segue da vicino da quaranta anni le vicende che hanno condotto la Chiesa dinanzi a questo ultimo bivio di portata universale ed il presidente Julio Loredo de Izcue ha sottolineato, tra le altre cose, quanto la falsa teologia della liberazione di stampo marxista di Leonardo Boff degli anni Settanta sia riemersa con questo pontificato, prima preparando il terreno attraverso la lettera enciclica ecologista radicale Laudato Sì e poi con questo Sinodo, finanziato dalla Germania, che sostituisce la S. Trinità con l’idolatria della terra. Non di rado infatti in questi ultimi mesi abbiamo sentito parlare di Reno che sfocia nel Tevere, questa volta passando addirittura anche per il Rio delle Amazzoni… In defitiva il tribalismo rappresenta la realizzazione dell’utopia marxista che punta a questo modello primitivo, senza proprietà privata e di assoluto egualitarismo, attraverso l’Ecologismo, oggi tanto in voga. Come ci fa notare il consigliere Filippo Bianchi infatti, il tema dell’ambiente viene oggi strumentalizzato per motivazioni politiche da movimenti come Fridays for Future di Greta Thumberg che fanno riferimento alla sinistra progressista mondialista. Tali strumentalizzazioni non hanno niente a che fare con la reale salute dell’ambiente, piuttosto attraverso il catastrofismo che si serve di menzogne, vogliono manipolare la Società ed attaccare gli avversari politici, come ad esempio il presidente del Brasile Bolsonaro. Infatti, benché si voglia mettere in cattiva luce il Brasile a tutti costi, gli incendi che hanno interessato l’Amazzonia brasiliana in questo perido sono inferiori a quelli che si sono verificati negli anni precedenti e sono anche inferiori a quelli che si verificano attualmente in altri stati sudamericani e africani, ma l’obiettivo da colpire è Bolsonaro e pertanto l’Amazzonia, viene venduta come polmone del pianeta anche se, essendo una foresta vecchia non in crescita, non genera ossigeno (tutte le foreste della terra assieme inoltre generano solo circa il 10% dell’ossigeno mondiale) mentre i polmoni della terra sono costituiti dagli oceani, che generano addirittura circa l’80% dell’ossigeno globale benché nessuno lo dica. Inoltre quella odierna sta divenendo una Chiesa che ha smesso di evangelizzare l’indio precristiano, il quale vuole abbandonare il suo status e le sue terribili usanze come l’infanticidio ed il cannibalismo rituale, contrariamente a quento desiderano gli antropologi e la Chiesa sudamericana, che lo vogliono utilizzare come modello in antitesi alla società occidentale. Il rischio, fa notare Pucci Cipriani, è quello che, come a suo tempo seguirono “lo spirito del Concilio Vaticano II” oggi giustifichino qualsiasi abuso con lo scudo de “lo spirito del Sinodo panamazzonico”. Quella odierna è una Chiesa che nasconde il volto di Cristo con una maschera amazzonica dal volto di strega, ma quello che i cattolici, e soprattutto Nostro Signore, vogliono è una Chiesa in cui il primato rimanga il Cristo e piuttosto una Amazzonia dal volto cattolico. Non sono mancati inoltre fin da subito i complimenti al consigliere Andrea Asciuti per l’Ordine del giorno con il quale il suo Gruppo consiliare ha richiesto all’Amministrazione di Firenze la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Come ha fatto notare anche Don Roberto Donati con la sua lettera pubblicata da Soldati del Re, l’idea che lo Stato debba essere indifferente in tema di religione, fa parte delle vetuste teorie cattolico-liberali già puntualmente condannate in modo esplicito dal Magistero della Chiesa e, per le medesime ragioni, l’argomento utilizzato dal candiato sindaco perdente del Centrodestra per prendere le distanze dalla Lega, il democristiano liberale Ubaldo Bocci, è incompatibile con il Magistero della Chiesa.

Gino Lanfranchi, 23 novembre 2019