Tratto da: Lorenzo Gasperini

Se cominciamo con l’abolizione delle appartenenze nazionali (la terra dei padri, la madrepatria) in nome della fratellanza universale, si finirà -per necessità delle essenze filosofiche, come avrebbe detto Del Noce- con l’abolizione della famiglia naturale nel nome della comune appartenenza dei singoli alla famiglia umana, al “gattung” di Feuerbach e Marx.

Il “fratelli tutti” di questa nostra storia comincia con l’omicidio di Caino contro Abele, segno e simbolo che la parentela in Adamo non garantisce nessun amore e nessuna convivenza tra i fratelli. Applicare alla realtà politica e sociale senza mediazione alcuna le dimensioni della carità significa scalzare con la carità la giustizia e con la grazia la natura (di solito istituendo una sorta di Regno dello Spirito prodotto per logica triadica dalla storia umana stessa, quindi vanificando ogni necessità di intervento della grazia: eterogenesi dei fini). Un vecchio trucco della cattiva gnosi e oggi del pensiero cattognostico insediatosi a Roma: negare la genesi, ossia l’impronta del divino nella dimensione naturale dell’esistente. Dimensione che contempla famiglie, comunità e sistemi di comunità o popoli (nazioni).

Le comunità naturali della famiglia e della polis sono figura di quella piena familiarità (o amicizia) che solo la paternità di Dio può ridonare in Cristo adottando gli uomini (cioè donando ai cuori lo stato di grazia e confermandolo eternamente in Cielo nella Comunione dei Santi) e la loro abolizione in terra non conduce all’ascensione verso il Cielo, ma alla discensione verso l’indistinta e rizomica (v. Deleuze) coesistenza infernale dell’informe di cui il postmoderno si è fatto annunciatore.

La potenza pura senza identità è una universale fratellanza del nulla, una notte in cui tutte le vacche sono nere.

Osserviamo in prospettiva e anticipiamo lo Spirito del tempo (o di qualche Concilio a venire): la famiglia naturale è come la Nazione un ostacolo all’idea neofrancescana di fratellanza universale, dunque potremmo efficacemente preconizzare il new deal della cattognosi con due parole: “Fratell* tutt*”. Preghiamo per la Madre Chiesa e perché il Papa sappia correggere i pastori che deviano dalla retta dottrina di sempre.