Quando scrissi questo Requiem , nel 2011, non potevo immaginare che un giorno lo avrei dovuto dedicare alla morte della democrazia, del buon senso, della verità. Quel giorno, purtroppo, è arrivato. Ed è oggi.

Stefano Burbi

NON CRIMINALIZZATE LE MANIFESTAZIONI CONTRO IL GREEN PASS

Oggi in tutta Italia si sono svolte pacifiche ed ordinate manifestazioni contro il green pass e contro il terrorismo sanitario che da un anno e mezzo imperversa e devasta le nostre vite e le nostre attività.I media bollano tali manifestazioni come espressioni di movimenti No Vax e di “negazionisti”, cercando di ridicolizzare e demonizzare le istanze sostenute in queste spontanee proteste di piazza.E’ diabolico come si sia fatto passare il messaggio che la colpa delle eventuali chiusure sarà da ascrivere a chi sta solo dubitando della possibilità di vaccinarsi o si vaccinerà più tardi, mentre il responsabile è in realtà solo chi veramente sta decidendo future probabili restrizioni.Io NON nego un bel niente; NON sono un No vax, ma rimetto la decisione di vaccinarsi ai singoli individui che conoscono il proprio quadro clinico e sanno se è il caso o meno di immunizzarsi contro il Covid 19 in base al calcolo rischi / benefici che comporterà la loro scelta.Ritengo deplorevole chiunque pretenda che i non vaccinati debbano essere trattati come appestati ed interdetti dai ristoranti al chiuso, per esempio, come condanno chi offende i vaccinati definendoli “pecore”, perché ogni convinzione va rispettata.Chiunque pensi che i non vaccinati che contraggono il Covid dovrebbero pagarsi le cure, dovrebbe considerare che anche coloro che scelgono di non immunizzarsi o che non possono per varie ragioni, pagano le tasse, e le pagano anche per chi si ammala di patologie legate all’eccesso di consumo di tabacco o di alcol, o per chi si è provocato delle lesioni per non avere rispettato il limite di velocità in automobile. Diffondere terrore, come ha fatto Draghi, dicendo che “chi non si vaccina muore e fa morire”, non fa un buon servizio nemmeno alla sua causa, perché i numeri lo smentiscono.Si vuole promuovere una campagna vaccinale? Benissimo, lo si faccia con una corretta informazione, si espongano tutte le possibili implicazioni, ma senza coercizioni o minacce.E soprattutto si smetta di far firmare ai vaccinandi dei fogli che liberano di ogni responsabilità la casa farmaceutica e lo stato.E basta con gli insulti, da una parte e dall’altra, basta con l’apartheid morale e sociale che si vuole instaurare.Recuperiamo il senso delle giuste proporzioni e della misura, completamente perso in questi ultimi mesi.