SANT’ANDREA: FESTA DEL GRANDUCATO DI TOSCANA. ONORE A SISIGISMONDO D’ASBURGO LORENA...
Venerdì 30 novembre 2018, festività di S. Andrea Apostolo, Protettore della Toscana.S. Messa in onore di SAIR Sigismondo Asburgo Lorena, per grazia di Dio,...
Massoneria e segreti, il mistero della Trilogia romana
Giovedì 13 dicembre 2018 a Firenze , alle ore 17, presso la Regione Toscana - Sala Gigli, via Cavour,4 - presentazione del libro di...
L’arte di Dio Sacri pensieri, profane idee
Di fronte ad un’arte che spesso non sa più parlare a Dio e di Dio, per la prima volta viene proposto un Simposio fra intellettuali ed artisti, capace di rispondere a queste sensibili domande: l’arte contemporanea è ancora in grado di dare Gloria a Dio?
AMARCORD SESSANTOTTO!
Molti dimenticano ma io ricordo (tutto) e questo è un appunto che ho messo nel mio libro (che uscirà nel 2019) sulla Tradizione Toscana.Questi...
Quelle campane che suonavano per i vivi e per i morti…
Nessun uomo è un’isolacompleto in se stesso;ogni uomo è un pezzo del continente,una parte del tutto.Se anche solo una nuvolavenisse lavata via dal mare,l’Europa...
7 OTTOBRE 2018 PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DI SAN MICHELE DI MEZZO...
Impetrando il patrocinio di san Michele Arcangelo
e
meditando sul Rosario
Pellegrinaggio
presso il
Santuario di San Michele di mezzo
Fisciano (SA)
Domenica 7 ottobre 2018
Ore 9 - Raduno presso uscita...
I Buonomini di San Martino
Tra le strette viuzze della Firenze medioevale, a ridosso di Piazza della Signoria e a due passi da Piazza del Duomo, si apre la piccola piazza di San Martino, un tempo assai frequentata per esservi posta una sede del Tribunale di Firenze ed ora sconosciuta ai più per essere fuori dai flussi turistici. La piazzetta, di dimensioni ridotte, prende il nome di San Martino per la presenza dell’Oratorio della Congregazione dei Procuratori dei Poveri Vergognosi, comunemente e più conosciuta come Congregazione dei Buonomini di San Martino.Si tratta di un’antichissima congregazione laica, ma a forte spiritualità cattolica, che per le sue particolari caratteristiche operative e strutturali, rappresenta davvero un unicum nel mondo cristiano e che ancora oggi, dopo oltre cinque secoli e mezzo, non ha smesso di operare, con discrezione e riserbo, come la regola di sant’Antonino, tuttora vigente, impone.
Le Veglie, la recita del Rosario e le pie tradizioni
"In una casa di Farneta, piccolo borgo sulla via di Camaldoli, la famiglia del contadino Marcucci era tutta riunita sotto l'ampia cappa dl camino basso, che sporgeva quasi...
Le Rogazioni. Preghiere antiche di una Chiesa che era cattolica
«Si partiva la mattina presto: il sole un po’ sbiancato e sempre fra il sonno – scriveva nel 1969 R.B. un alunno della Scuola Media “Giovanni della Casa” di Borgo San Lorenzo a proposito delle “Rogazioni” – ma il cucùlio già sveglio nell’aria odorosa e fresca di primavera. Betto in testa con lo stendardo. Dietro gli uomini e una ventina di donne col velo. Il pievano col piviale viola della penitenza e tra le mani il reliquiario d’argento di tutti i Santi.
Ricordi di scuola
"Come il mulino odora di farina / e la chiesa d'incenso e cera fina / sa di gesso la scuola / (...) Tutto qui...