Chi non vuole che mons. Antonio Livi sia aiutato? In queste ore ha cominciato a diffondersi una richiesta di aiuto per il sacerdote, gravemente ammalato, e in serie difficoltà economiche; e anche Stilum Curiae se ne è fatta voce, come potete vedere dal blog postato prima di questo.

Un lettore di Stilum Curiae che si trovava nella zona di Tolfa, ha telefonato alla diocesi  di Civitavecchia per avere il suo indirizzo e andarlo a trovare. Una persona non identificata gli ha risposto: “Don Antonio Livi è morto”.

Ecco i punti salienti del messaggio che l’amico mi ha inviato:

Ricapitolo: 1) Alla diocesi di Civitavecchia per telefono mi hanno detto che don Antonio Livi è morto. 2) Una seconda telefonata, alla stessa Diocesi, per bocca del parroco di Tolfa, don Giovanni, mi dice che a Tolfa non risiede nessun don Antonio Livi.

Da quel momento, ignoro come, sui social è cominciato il tam tam della scomparsa del teologo, una trappola in cui sono cadute anche persone in buona fede e certo vicine a Don Livi, che hanno pubblicato la notizia sul loro profilo.

Siamo in grado di dirvi che mons. Livi è vivo, molto malato, e bisognoso di aiuto.

Resta da chiedersi chi siano coloro che non vogliono che mons. Livi sia aiutato.

Monsignor Livi è gravemente malato, in condizioni di indigenza. il suo conto corrente bancario è questo.
Intestatario: Antonio Livi
conto:
Intesa San Paolo
Filale di Tolfa
IT35 P030 6939 4610 0000 0051 122

fonte:stilum curiae