di Matteo Montevecchi

Io penso che se un Generale dell’Esercito avesse scritto in un libro che “Le famiglie arcobaleno sono la normalità, che il bisogno di un bambino di crescere con una mamma e un papà non esiste e che un figlio è un diritto di chiunque“, il Ministro della Difesa Guido Crosetto non avrebbe alzato un dito contro di lui. Non si sarebbe scomposto. Non avrebbe proferito mezza parola.

Accade però il contrario, il Generale Vannacci nel suo libro punta il dito contro le Lobby LGBT e si avventura in certe considerazioni. A prescindere che siano condivisibili o meno, non esiste proprio che un Ministro scarichi Vannacci con un Tweet su pressione del mondo pseudo-progressista, affermando che il Generale “ha screditato l’Esercito, la Difesa e la Costituzione” e che “per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto”. Triste vedere Crosetto stare dalla parte della censura e della repressione in perfetto stile Zan. Il Generale nel frattempo è stato già punito e rimosso dall’Istituto geografico militare di Firenze.

Ministro Guido Crosetto non mi rappresenti. Non mi rappresenta la tua linea compiacente con il politicamente corretto.

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