Più che un successo strepitoso, quello di Socci a Firenze, è stato un vero e proprio trionfo. Il grande Salone delle Feste della Regione Toscana (capienza 100 posti a sedere) era colmo di persone e altre cinquanta sedie erano state messe ai lati; alle ore 18, per ragioni di sicurezza è stato bloccato l’accesso del pubblico e, su pressante richiesta, è stata aperta un’altra Sala (quelle delle collezioni) dove il pubblico presente ha potuto assistere alla conferenza di Socci davanti allo schermo.

È stato presentato, per iniziativa del Gruppo Regionale della Lega e della Comunione Tradizionale, il libro del grande Scrittore Toscano Antonio Socci: “Traditi – sottomessi – invasi : l’estinzione di un popolo senza figli, senza lavoro, senza futuro” (Rizzoli).Hanno diretto l’incontro, il promotore Jacopo Alberti, Consigliere Regionale e Portavoce dell’Opposizione e il Giurista Ascanio Ruschi. Dopo il saluto di Pucci Cipriani, Direttore di “Controrivoluzione” e di “Soldati del Re” ha introdotto la serata Lorenzo Gasperini che si è rifatto alla visione di una vera Europa, quella Cristiana che, appunto, un tempo veniva chiamata Cristianità in contrapposizione ad un’Europa senz’anima e senza cuore, un’Europa fatta di tecnocrati e di banchieri che nessuno ha mai eletto.

Concetto ripreso da Antonio Socci – salutato e interrotto più volte da scroscianti applausi – che ha ricordato come questa Europa dei “compiti a casa” abbia, in realtà, rovinato l’economia florida di un popolo che, a differenza di quanto vorrebbero farci credere, è un popolo di lavoratori e di gente tenace. Socci ha ricordato poi come gli “europeisti” abbiano terrore del popolo (la parola “populismo” ricorre sempre in maniera dispregiativa) e della “sovranità popolare” dimenticando che il primo articolo della nostra Costituzione recita proprio che: “La sovranità appartiene al popolo”.

Mostriamo una Galleria fotografica dell’incontro – alle ore 20 una cinquantina di persone si sono ritrovate presso il Ristorante “Marione” di Via della Spada per una festosa “Cena della Tradizione“.

Redazione

Foto di Luca Balugani e Francesco Tosi