di Martino Mora

Un’ Asl di La Spezia ha inserito gli omosessuali tra le categorie a rischio Covid. Chi è insorto immediatamente gridando alla “discriminazione”, oltre alla sinistra e all’ amico Toti? Il buon Matteo, naturalmente . Quello di Rignano? No, l’altro, quello di Milano. Quello che va dove tira il vento. Archiviati crocefisso e rosario, eccolo in versione gay-friendly, come piace agli amici di Draghi. Dal rosario all’omosessualismo. Un uomo dai mille volti.

Meglio la Lega dei banchieri o meglio Fratelli di Aspen? L’orrida scelta tra due sovranismi da barzelletta.

Siete contenti dei nuovi ministri scelti personalmente da Draghi? Speranza, Lamorgese, Di Maio, Giorgietti, Brunetta, Gelmini, Carfagna? Praticamente i peggiori. No, non siete contenti dei vecchi arnesi? Invece dovreste esserlo, perchè il peggio deve ancora venire.

Sul “Corriere” di oggi Massimo Gramellini, uno dei più stucchevoli, odiosi e insidiosi commentari asserviti al pensiero unico e alla sovversione permanente in salsa buonista, deride Salvini per i suoi voltafaccia, dall’euro alla Boldrini, passando per i gay. Purtroppo stavolta è impossibile dargli torto.

La prima opera di pulizia interna che dovrebbe fare ogni partito di qualsiasi schieramento è non accettare tra le proprie fila non solo i massoni, ma anche i paramassoni (Aspen, Trilateral, Bilderberg, eccetera) Perchè vi è evidentemente un aperto conflitto di interessi tra chi dovrebbe servire il popolo che lo elegge e chi serve interessi occulti, anticristiani, finanziari e mondialistici. Tra l’altro queste paramassonerie mondialiste sono espressione di poteri molto più grandi di quelli di una semplice loggia massonica della provincia italica. Personalmente mi rifiuto di votare ancora qualunque partito in cui esponenti risultino immischiati in logge e superlogge, anche se si propongono in veste di agnelli “sovranisti”. A maggiore ragione se di quei partiti sono i dirigenti. Cosa aspettarsi di chi predica bene di giorno e poi di sera va in superloggia? Che prima o poi predicherà anche male, e soprattutto male razzolerà.

Alle farneticazioni del consulente del ministro Speranza, Walter Ricciardi, che auspica un nuovo “lockdown” (Dio mi perdoni l’anglismo) non potevano che seguire le dichiarazioni di altri irresponsabili di professione, travestiti da responsabili. Prima l’ex studioso di insetti e consulente di Zaia, Crisanti, poi il professorone del Sacco, il pomposo dei pomposi, il saccente dei saccenti, colui che ha eretto il sussiego a sistema, l’ineffabile Galli. Tutti e tre (l’ex attore Ricciardi, l’ex esperto di insetti Crisanti, l’ex sessantottino Galli) fanno pressione per la chiusura totale in nome del pericolo della variante “inglese” (poi ci saranno quelle brasiliana, argentina, giapponese, tedesca, filippina e ugandese). Ancora una volta mi chiedo cosa spinga queste persone ad auspicare la distruzione sistemica di quello che resta del tessuto sociale di questo Paese. “Idiozia o tradimento?”, avrebbe chiesto il mio non amato Napoleone. Opto per il tradimento, ma non escludo anche la dolosa idiozia. L’una e l’altro. P.S; Ho scoperto che Bergoglio ha appena nominato Ricciardi membro della Pontificia accademia per la vita. Non me ne sorprendo affatto, visto che hanno la stessa mentalità e gli stessi padroni.

La “variante argentina” l’abbiamo già in Vaticano ed è una punizione più amara e distruttiva di qualunque coronavirus. Non muta un virus, ma la religione.Anche se forse è una punizione provvidenzialmente necessaria. O si capisce adesso la crisi della Chiesa vaticansecondista, o non la si capirà mai più.

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