se il centrodestra vuole i voti delle famiglie, deve mantenere i patti presi con le famiglie.

Non è quello che sta succedendo in Umbria, e questo ci riguarda tutti, anche te e me.

Leggi cosa sta accadendo.

Durante la campagna elettorale del 2019 per la Regione Umbria la candidata del centrodestra in quota Lega, Donatella Tesei, si era impegnata a contrastare l’ideologia gender.

Grazie ai voti presi anche su questo impegno, la Tesei vinse le elezioni e divenne Presidente dell’Umbria.

Oggi, a tre anni di distanza, la Tesei sta tradendo quel patto.

Infatti ha preso l’assurda scelta di concedere il patrocinio e un finanziamento pubblico al gay pride locale.

Un evento che promuove utero in affitto, matrimoni-adozioni gay, ideologia gender nelle scuole, asterischi e neutri nella grammatica, reato di “opinione omofobica” (Ddl Zan).

Non riguarda solo l’Umbria, Cipriani.

Se il centrodestra inizia a promuovere l’agenda della Lobby LGBT in Umbria e io e te non reagiamo immediatamente, allora accadrà anche nel resto d’Italia.

Dobbiamo lanciare un messaggio chiaro alla Lega e a tutto il centrodestra: chi tradisce il patto con le famiglie, ne paga le conseguenze politiche.

Per questo stiamo facendo circolare in Umbria dei camion-vela che denunciano pubblicamente il tradimento della Tesei:

Manda una mail di protesta all’indirizzo istituzionale della Presidente dell’Umbria Donatella Tesei, per chiedere il ritiro del patrocinio e del finanziamento pubblico al gay pride.

Ecco l’indirizzo a cui scrivere: presidente@regione.umbria.it

Se vuoi fare un passo in più (sarebbe fantastico), fai una telefonata alla segreteria della Tesei al seguente numero: 075 5043501

Chiedi che la tua protesta sia recapitata alla Presidente.

Hai Facebook? Usalo!

Se hai Facebook lascia un commento di protesta sulla pagina della Tesei:

Clicca qui per lasciare il tuo commento su Facebook

Considera che stanno cancellando i commenti critici ricevuti su Facebook in merito a questa vicenda. Se lasci un commento, preparati alla censura…

Ma non credere che sia inutile.

Se agiamo tutti insieme, oggi, faremo la differenza.

Non importa che tu abiti in Umbria o no, perché questo è un segnale che lanciamo a tutto il centrodestra, e alla Lega in particolare.

Fai sentire la tua voce: il centrodestra deve rispettare i patti e smetterla di inseguire i capricci della Lobby LGBT:

– Manda ora una mail a presidente@regione.umbria.it 

– Chiama il numero 075 5043501 

– Lascia un commento su Facebook cliccando qui

Per favore fallo subito, oggi stesso. È urgente!

Se hai poco tempo a disposizione, manda almeno la mail.

Bastano solo un paio di minuti… ma l’impatto è enorme.

Grazie mille, davvero.

Ti aggiorno presto.

Un caro saluto,

Antonio Brandi
Presidente Pro Vita & Famiglia

P.S.  Ecco un esempio di mail che puoi mandare all’indirizzo presidente@regione.umbria.it e che puoi usare anche come messaggio su Facebook o testo di riferimento per la telefonata:

Chiedo il ritiro immediato del patrocinio e del finanziamento pubblico al gay pride dell’Umbria, perché in campagna elettorale la Tesei si era impegnata a non diffondere l’ideologia gender, che invece è il cuore del gay pride. Il centrodestra deve rispettare i patti presi con gli elettori e le famiglie, o ce ne ricorderemo alle prossime elezioni.