Il XXXIII Incontro della Tradizione cattolica della “Fedelissima” Civitella del Tronto su “L’Apostasia nella Chiesa e nella Società” si svolgerà nell’ultima settimana di settembre nei giorni venerdi 25, sabato 26 e domenica 27 maggio 2020.


Cari amici,

nel momento in cui vi rivolgo queste parole, avremmo potuto trovarci tutti insieme sulla rocca della nostra amata Civitella, mentre il vessillo del Regno garrisce al vento e noi intoniamo il canto a Cristo unico Re. Quest’anno, questo incontro così caro ai nostri cuori, che ci unisce in quella grande e vera Comunità della Tradizione con i vivi e i morti che hanno combattuto e combattono per l’ordine divino, è stato rinviato per i motivi a voi tutti ben noti.

La separazione dei corpi, forzata dagli eventi, deve essere vissuta in spirito cristiano di affidamento alla Provvidenza, che dirige tutte le cose al loro fine. Anche quando Gesù dorme, sulla barca, continua ad essere il padrone del Cielo e della Terra: non siamo uomini di così poca fede da pensare, come fecero gli apostoli, che egli governi il mondo solo quando noi lo vediamo sveglio a rimproverare i venti e il mare. Non è Re solo nella sua Resurrezione gloriosa o nell’Ascensione alla destra del Padre, è Re prima di tutto durante la Sua Passione, dal Trono della Croce. I soldati di Civitella ce lo ricordano ogni anno, essi che combatterono “senza speranza” umana, immolandosi per testimoniare al mondo che Cristo veramente regna e che si ride delle macchinazioni umane.

In questo momento buio per la nostra Penisola, se siamo costretti a stare separati tra noi e perfino lontani dai Sacramenti, dobbiamo più che mai stringerci in quella Comunione dei Santi che mai viene meno, che è più reale di qualsiasi incontro materiale, perché è unione in Dio, Essere necessario, dove ogni nostra contingenza perde importanza. Siamo davvero uniti tra noi, siamo uniti ai morti che ci hanno preceduto nella buona battaglia, siamo uniti ai Santi che vogliono vederci associati alla loro vittoria. Nessuna autorità umana potrà mai impedirci questo. Lo dice San Paolo: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?”: nessun virus e nessun governo e nessun cattivo prelato potranno mai fare questo. Evitiamo dunque il peccato, con il quale la nostra volontà si separa da Dio. Anche in questo momento Dio non ci nega la grazia per farcela. Anche se è difficile ricevere i sacramenti, Dio lo sa, e non ci nega il suo soccorso, mai. Non siamo mai “condannati” a peccare, e Cristo può sempre regnare nelle nostre anime, come regnò sulla fortezza di Civitella nonostante le bombe dell’esercito “liberatore”.

Per quel che riguarda i nostri incontri, sappiamo che sono solo rimandati. Non rinunceremo a riunirci ancora, per avere anche quaggiù il conforto dell’amicizia, della formazione, della vera carità cristiana, per sostenerci nelle battaglie a venire. Non mancherà, Gesù ce lo ha promesso, nemmeno il conforto dei Sacramenti: può essere più difficile riceverli in certe circostanze, ma il Signore ce li farà avere quando la Sua Provvidenza vedrà che ne abbiamo davvero bisogno. Civitella, immagine della Chiesa militante quaggiù, ci attende ancora tra qualche mese. Ci saremo tutti, e se saremo uniti nella battaglia, lo saremo anche nel premio di quella Chiesa trionfante dove Gesù e Maria Santissima ci attendono. Prego per tutti voi al Santo Altare, attorno al quale ogni anima cristiana si ritrova.

Dio vi benedica

Don Mauro Tranquillo