Tratto da: Chiesa e postconcilio

Inizio con lo sfogo di un lettore: “Siamo proprio alla frutta… Questo sarebbe un cardinale? Quando si pensa che si sia toccato il fondo ne commentiamo una nuova. Fino a quando? La regia è chiara ed anche lo scopo! Signore, Salus populi romani, venite presto in nostro aiuto!”Così scrive Il Sole24Ore:
Chi è «Don Corrado», l’elemosiniere del Papa che ha dato la luce ai migranti.

Il cardinale elettricista K. Krajewski, elemosiniere del papa, 
che qui lo saluta mentre se ne va in Vespa 
(per uno dei suoi blitz provocatori?)

Sembra che si sia calato lui in persona sotto il tombino davanti allo stabile occupato da 400 persone, in maggioranza migranti, nel quartiere Esquilino di Roma per staccare i sigilli ai contatori e riaccendere la luce staccata dallo scorso 6 maggio. E lo ha fatto, a nome del Vaticano, prendendosi la piena responsabilità dell’azione con Prefettura e Acea. Si chiama Konrad Krajewski, «Don Corrado» come piace farsi chiamare, ed è l’elemosiniere di Papa Francesco che lo ha creato cardinale nel 2018 della Diaconia di Santa Maria Immacolata all’Esquilino….E ora vediamo bene chi è stato scelto dal cardinale per il deprecabile gesto di uno che se lo può permettere perché non soggetto alla legge italiana ed è potente, e notiamo anche una sfumatura di un nuovo insospettato concetto : l’illegalità legale umanitaria.

Il Messaggero, titola eloquentemente : Spin time Labs tra alloggi a pagamento, discoteca e ristorante: per gli abusivi quell’immobile è un business. Il resto dell’articolo dà ampio conto dell’accaduto e di chi sono i soggetti implicati, ben altri che le famiglie italiane in condizioni estreme sfrattate senz’appello e con punteggi inferiori ai rom per ottenere le case popolari. Casal bruciato (e non solo) docet: una famiglia bosniaca (musulmana) di 14 persone – con macchina sequestrata perché di dubbia provenienza e senza assicurazione che la dice lunga sul loro stile di vita e possibilità di integrazione – ha imboccato una corsia preferenziale per ottenere l’alloggio grazie al sindaco grillino che non se ne fa alcuno scrupolo ma che va addirittura di persona ad esprimere solidarietà. E il papa li riceve in udienza offrendo spunti  alla grancassa mediatica cje non esita a tacciare da fascisti e razzisti i cittadini che osano protestare. 
Tornando al deprecabile gesto del cardinale, non si può non osservare che, semmai, sarebbe stato meglio se avesse fatto  un bonifico dallo IOR per ripristinare l’erogazione della luce come da contratto. Oltretutto ha manifestato un coraggio ammantato dalla immunità garantita dall’essere cittadino vaticano per un’azione condotta in territorio italiano in barba a tutti noi che paghiamo bollette sempre più care per coprire anche queste perdite. Infatti, per una ingiusta legge voluta dalla sinistra, il debito di questa utenza verrà spalmato sotto la voce oneri di sistema su chi le bollette le paga regolarmente, ed è già oberato di tasse (ad es: centinaia di euro annui per la nettezza urbana mentre si è costretti a camminare in strade traboccanti immondizie) e con lavori da schiavi mal pagati, mentre i gestori fanno impresa con i soldi dei contribuenti : gli utili al gestore le perdite alla collettività. Bella figura l’elemosiniere con i soldi degli italiani con un gesto pubblicitario oltre che provocatorio, che è piuttosto un atto rivoluzionario contro gli onesti, seppur poveri, che pagano regolarmente i propri debiti!
Tutto questo accade nei giorni in cui il papa ha dato 500.000 euro al Messico e 100.000 alla caritas greca. Gli unici fessi da disprezzare sono i romani in casa dei quali vive? E sembra non voler vedere che tra essi ci sono migliaia di famiglie oneste nella stessa condizione degli occupanti abusivi. Alcuni per le estreme difficoltà sono arrivati al gesto estremo del suicidio, ma non hanno intenerito né chiesa né progressisti, altra faccia del tanto sbandierato razzismo nei confronti di chi non ci sta. Solo che loro sono razzisti verso i nostri connazionali! (Maria Guarini)