di Lorenzo Giannini

tratto da Corrispondenza Romana

Fece un certo scalpore tra i primi giovani tradizionalisti fiorentini e non, l’appassionante libro di Giorgio Cucentrentoli di Monteloro dal titolo La difesa della “Fedelissima” Civitella del Tronto 1860- 1861, che vide la luce negli anni Sessanta per i tipi delle edizioni de “La Perseveranza” e fu ristampato, poi, nei primi anni Settanta, dall’editore fiorentino Pucci Cipriani. «Il 20 marzo 1861,dopo sette mesi di assedio durissimo, resistendo oltre un mese alla capitolazione di Gaeta – scriveva Pucci Cipriani nella presentazione della quarta di copertina – cade Civitella del Tronto l’ultima Piazza borbonica.(…) Soldati e sudditi fedeli al grido di “Viva o’ Re” tennero testa alla ferocia e alla tracotanza degli “apostoli” dell’unità e della libertà che portarono a termine l’ennesima carneficina per “redimere” i “fratelli” oppressi dai Borbone.(…) Nonostante le forze preponderanti del nemico, il tradimento e l’azione sottile e infida della Setta, un pugno di prodi tenne fede al giuramento e fece garrire sugli spalti della Rocca ancora fumante l’incontaminata bandiera bianca con il Giglio dei Borbone». La ristampa di questo libro, ormai introvabile, sarebbe senz’altro opportuna.

Negli anni successivi, per iniziativa di un giovane professore universitario ascolano la Rocca di Civitella iniziò un cammino à rebours verso la Tradizione presentando una concezione del mondo, quella della Contro-Rivoluzione cattolica, diametralmente opposta alla visione della società oggi imperante.  E’ con la fedeltà a questi princìpi contro-rivoluzionari (per Iddio, la Patria e il Re) che, da trentasei anni la “Comunione Tradizionale” tiene i propri Convegni a Civitella, organizzati da Pucci Cipriani e Ascanio Ruschi. Anche quest’anno, nell’incontro del 15-17 dicembre, al centro del convegno è stata la Messa tradizionale, affidata al rev. don Gabriele D’Avino FSSPX che ha presieduto anche la suggestiva Via Crucis, effettuata (con alcuni eroici partecipanti) nonostante il diluvio del venerdì sera. Il sabato, dopo la prolusione del Presidente della Comunione tradizionale Ascanio Ruschi, si sono svolte le conferenze: la prima è stata tenuta dal decano, il teologo Carlo Regazzoni (Basilea) su: Gaudet Mater Ecclesia – Apostolicae curae et caritatis : espressioni di due visioni completamente Opposte della chiesa. Hanno parlato poi i docenti universitari Roberto de Mattei (Presentazione del libro di Charles T. Murr Massoneria in Vaticano, edito da Fede e Cultura) e Patrizia Fermani (Il cambiamento antropologico), e i docenti di filosofia nei Licei Lorenzo Gasperini (Crisi della società,.impegno dei cattolici) e Domenico Del Nero (Le Insorgenze dei Viva Maria). Don Gabriele D’Avino e l’arch. Giuseppe Baiocchi hanno quindi affrontato rispettivamente la persecuzione del clero durante la Rivoluzione Francese e le guerre della Vandea con la presentazione del libro curato dallo stesso Baiocchi, con la prefazione del Principe Louis Alphonse di Borbone. Il dott. Alessandro Elia ha concluso le conferenze parlando su L’ozio secondo la filosofia di Joseph Pieper. In precedenza, erano state presentate le novità editoriali della Casa Editrice Solfanelli, dallo stesso editore Marco Solfanelli e dalla dottoressa Antonietta Florio, e il libro di don Daniele Di Sorco: Parole chiare sulla Chiesa – Perché c’è una crisi, dove nasce, come uscirne (Edizioni Radio Spada 2023). Messa solenne in rito romano antico la domenica mattina, in memoria di tutti i caduti della Tradizione, con bacio delle Sacre Reliquie dei Santi Pio V e Pio X. Poi, processione verso la rocca con recita del S. Rosario, alzabandiera, saluto alla voce (Ascanio Ruschi) e arrivederci a marzo del 2024.