Tratto da: https://campagne.sosragazzi.it/detransizione-america/

di Federico Catani – SOS Ragazzi

Si sta facendo della questione gender un’urgenza nazionale. La stampa non fa altro che interrogarsi su quanti siano gli adolescenti trans in Italia, dove vivano, quali i centri che utilizzano i farmaci bloccanti della pubertà.

Mentre noi italiani cerchiamo di approcciare un tema imposto dall’agenda Lgbt, in America affrontano le conseguenze che noi vivremo fra una quindicina d’anni. Parlo della “detransizione”.
Fai la tua donazione!Ad oggi, Lesley Stahl è la prima giornalista di un programma tv popolare ad aver affrontato la disperazione dei ragazzi trans. Dovremmo farne tesoro, perché ci ha fornito una fotografia del nostro futuro prossimo, un’immagine chiara del baratro che ci stiamo scavando da soli.

È importante fermarci subito, in Italia! La questione è tutta politica.

È stata la politica, infatti, a consentire in America l’utilizzo della triptorelina sui bambini. Joe Biden ne ha fatto un caposaldo nella campagna presidenziale. Il giorno di insediamento alla Casa Bianca, ha firmato sia l’atto che consente ai trans di competere nelle gare femminili sia la nomina di una trans a viceministra della Salute. Come dimenticare, poi, la sua affermazione: “Anche un bambino di otto anni va aiutato, e non discriminato, quando manifesta la disforia di genere”?

Detto altrimenti, da presidente degli Usa: date della triptorelina a questo bambino, iniettategliela e bloccategli la pubertà. E poi il messaggio passi forte e chiaro nel resto del mondo.

In Europa si prevede lo stesso fenomeno americano: il moltiplicarsi di casi. Nelle scuole medie e superiori americane, ormai una minorenne su tre dichiara sintomi di “disforia di genere”. Una su tre. Mentre fino a cinque anni fa, casi del genere si contavano sulle dita di una mano, in tutti gli Stati Uniti.

In Italia, l’approvazione della somministrazione della triptorelina anche ai bambini di 10 anni è arrivata tre anni fa, nel 2018, durante il primo governo Conte.

Fermiamoci, allora, prima di sprofondare. I politici non possono sostenere questo disordine totale, legittimandolo, anche a nome nostro! Non permetteremo che si faccia del male ai nostri figli.

Tu ed io ci opporremo sempre all’indottrinamento gender!