“ … La Rivoluzione costituita dall’Europa si fonda su due fatti cardinali: l’idea dell’uomo come essere astratto e la concezione meccanicistica dell’ordinamento politico”.
Francisco Elias de Tejada (Madrid, 23 maggio 1917 – Madrid, 18 febbraio 1978)
Non si placano i miei dubbi e le mie riflessioni in vista delle imminenti elezioni amministrative ed europee. Ho riflettuto a lungo se votare e, nel caso, per chi.
Alla fine ho ritenuto, e ritengo, in coscienza, che debba votare. Sono ben conscio che i partiti sono istituzioni di origine giacobina, figli di quella democrazia egualitaria per cui uno vale uno, ovverosia istituzioni quanto più lontane dalla Monarchia Tradizionale.
Sed mala tempora currunt, e oggi tutti noi siamo chiamati a dare il nostro contributo per cercare di fermare, o quantomeno rallentare, il declino autodistruttivo del mondo moderno. Contributo che, rebus sic stantibus, deve essere esercitato anche attraverso l’impegno politico (che non vuol dire partititico) e, conseguentemente, con il voto. Ma non ai partiti (intesi come rappresentazioni astratte di idee e programmi) dobbiamo volgere lo sguardo, bensì alle persone che si sono candidate.
Purtroppo anche i movimenti ai quali, naturaliter, dovremmo rivolgerci in prima istanza (tra tutti Lega e Fratelli d’Italia) sono infarciti di personaggi dalla morale dubbia e dalle idee mortifere e nichiliste, attenti solo a coltivare i loro interessi o quelli della loggia di appartenenza. Non sono state infrequenti le dichiarazioni, anche da ultimo, di tanti politici dell’area di centro destra a favore delle sovvenzioni pubbliche a Radio Radicale, o alla liberalizzazione della droghe (forse per interesse …).
Dunque nessuna infatuazione per i partiti (qualunque essi siano), nessuna illusione, nessun assegno in bianco.
L’attenzione deve essere volta piuttosto sulla singole persona da votare, ovverosia alle persone che meglio rappresentano i nostri principi e le nostre idee. E dunque, fintantochè sarà concesso di esprimere una preferenza (ma chissà ancora per quanto), sarà opportuno partito per partito, lista per lista, circoscrizione per circoscrizione, ricercare e individuare i nomi e i cognomi di quei candidati che ci assicurino fedeltà ai principi non negoziabili per i quali, da sempre, combattiamo: la tutela della vita dal concepimento alla morte, la salvaguardia della famiglia naturale, la lotta alle droghe, la difesa della religione cattolica e della Tradizione.
Da oggi inizia questo lavoro di “ricerca” per quanto riguarda Firenze e le realtà Toscane a noi vicine. Per chi vorrà farne tesoro, in vista delle elezioni, faremo i nomi di quei candidati che appariranno degni di essere supportati confidando che il Signore ci illumini, e coscienti che, in ogni caso, il nostro motto rimane
A voi il tempo, a noi l’eternità!
(Ascanio Ruschi)