Tratto da FFSPX
di FSSPX
Dopo un anno, l’indice di popolarità del capo di stato americano mostra un notevole calo tra i cristiani d’oltre Atlantico, di tutte le confessioni e origini. Un grattacapo per l’esecutivo americano, a pochi mesi dalle elezioni dimetà mandato.
Interrogato il 2 marzo 2022 da un giornalista accreditato alla Casa Bianca in merito al suo sostegno all’aborto, il capo di Stato americano ha affermato di “non voler discutere su un argomento di teologia”, come se la moralità naturale fosse un dogma.
Un’altra incongruenza che spiega, almeno in parte, perché l’indice di popolarità del secondo presidente cattolico nella storia degli Stati Uniti è in caduta libera, soprattutto tra i cristiani di tutte le confessioni, come mostra il dettagliato studio pubblicato dal Pew Research Center, il 10 febbraio 2022.
L’istituto americano specializzato in sondaggi d’opinione sottolinea che, mentre l’indice di gradimento dell’inquilino della Casa Bianca ha raggiunto un record tra i protestanti evangelici bianchi, è anche diminuito in modo significativo tra i protestanti neri che costituiscono uno dei più grandi bacini di voti per il Partito Democratico .
Gli evangelici bianchi d’oltreoceano sono tradizionalmente pilastri del Partito Repubblicano: non sorprenderà vederli rifiutare il larga parte la politica di Joe Biden. Ma in pochi mesi la disapprovazione del capo di Stato è passata dal 78%, all’epoca dell’insediamento del successore di Donald Trump, all’86% di oggi.
Anche da parte cattolica, la popolarità di Joe Biden ha subito un calo significativo: se il 56% aveva un’immagine positiva del proprio presidente a marzo 2021, è solo il 46% un anno dopo.
Un calo che nasconde però notevoli disparità in questo gruppo religioso: se a marzo 2022 solo il 35% dei cattolici bianchi approva ancora la politica di Joe Biden, è il 64% dei cattolici di origine ispanica a farlo.
Quanto ai protestanti di origine nera che nel marzo 2021 hanno sostenuto massicciamente (92%) il loro presidente, oggi sembrano più divisi, il 65% conserva ancora un’immagine positiva di Joe Biden: l’effetto Kamala Harris – primo vicepresidente nero della Stati Uniti – sta iniziando a svanire.
È forse per evitare l’erosione di questa parte dell’elettorato tradizionalmente fedele al Partito Democratico, che l’inquilino della Casa Bianca ha appena nominato alla Corte Suprema Ketanji Brown Jackson, la prima donna di colore ad accedere a tale posizione .
Basterà questo per invertire la tendenza, a pochi mesi dalle elezioni di metà mandato che vedranno, l’8 novembre, gli elettori andare alle urne per rinnovare tutti i 435 seggi alla Camera dei Deputati, e 35 seggi sui 100 che conta il Senato?
Difficile dirlo, ma una cosa è certa: per riconquistare l’elettorato cristiano, il cattolico Joe Biden dovrà fare affidamento solo sulle sue grazie di stato, perché lo stato di grazia sembra finito.