Bastava che Guido Scatizzi(ora dottor Guido Scatizzi) mi (e ci) avesse comunicato il giorno e l’ora della discussione della sua tesi che saremmo stati capaci, poi, di farne una dettagliata cronaca che, appunto, potremmo titolare “Summa cum laude ai tempi del Coronavirus” perché, conoscendo il personaggio, non dubitavamo che la sua tesi di Laurea, presso l’Università Lateranense,ad Doctoratum in Utroque Iure su “Il Giusnaturalismo nel Granducato di Toscana -tensioni e contese tra potere spirituale e potere temporale nella culla del Rinascimento” sarebbe stata , appunto, coronata, da quel “90/90 summa cum laude – con dignità di pubblicazione integrale” sentenziato dal Relatore il  Ch.mo Professor Matteo Nacci e dai Correlatori, i Ch.mi professori Sebastiano Paciolla e Antonello Blasi .Non posso che congratularmi, insieme a tutti gli amici della Tradizione Cattolica, con questo giovanissimo amico – che conobbi fortunatamente durante una mia conferenza su “Gli Anni di Piombo” in un’Assemblea al Liceo Galileo di Firenze il 20 dicembre del 2020- e col quale stiamo, al momento, ultimando, per l’Editore Solfanelli di Chieti, un libro sulla “Cultura fiorentina” (l’opera letteraria di Mons. Giuseppe Vignini) e Guido Scatizzi è lui stesso poeta…non certo affetto da quel “dilettantismo” col quale ormai viene portata avanti, dopolavoristicamente, la poesia in Italia.Liturgista valentissimo ( ha nel cassetto un eccellente libro -manuale che tanto potrebbe aiutare questi nostri preti che della Liturgia ignorano financo l’esistenza) è stato “Cerimoniere” presso la Chiesa di Ognissanti in Firenze con il padre Sarafino Lanzetta dei Francescani dell’Immacolata (“Se lo tenga caro Guido – ebbe a dirmi il caro Padre Lanzetta, uno dei teologi italiani più illustri – perché per noi è un tesoro”) e a Luco di Mugello con il M.R: Can. Cav. Don Cristian Domenico Comini. A Firenze, tra l’altro, Guido fu relatore, insieme alla professoressa emerita dell’Università di Padova Patrizia Fermani,in un Convegno sul Sinodo, organizzato dalla Comunione Tradizionale presso la Regione Toscana e Patrizia fece a Guido gli stessi elogi del padre Lanzetta.Potrei continuare per molto…Ma “Guidino” (che ultimamente è convolato a felici nozze con la dott.ssa Marianna Coffari, formando una coppia perfetta) è caro a tutti noi per il suo “Savoir faire”, per la sua educazione, e per quella sua scanzonata allegria e quel suo raffinato umorismo che ne fanno un amico impareggiabile.Oh…ma finirà pur questa (inesistente) “pandemia”…e allora faremo festa – e sarà festa grande – in onore di questo grande e carissimo amico.

Pucci Cipriani