Tratto da: informazionecattolica.it

di Matteo Orlando

“Quanto sta accadendo è vergognoso. Il governo ha privato la gente di certezze lavorative ed economico. In tutto questo stanno soffocando anche la libertà di culto. Un sopruso dietro l’altro, in nome della scienza o presunta tale. Va ridato ai fedeli il diritto di assistere ad un messa, di ricevere il battesimo, di sposarsi o anche semplicemente di dire una preghiera in totale sicurezza e serenità. Basterebbe semplicemente un po’ di buonsenso da parte di chi c’è al governo!”.

Così si è espresso sui social l’onorevole della Lega Vito Comencini. Abbiamo voluto approfondire queste riflessioni.

Onorevole Comencini cominciamo dal coronavirus. Il governo Conte Come si è mosso dal punto di vista sanitario?

“Ha commesso gravi errori ed azioni confusionali fin dall’inizio, quando il virus si affacciava ai nostri confini e noi chiedevamo di mettere tutti coloro che tornavano dalla Cina in quarantena. Ma ci deridevano o ci davano dei razzisti. Quindi hanno tergiversato sulle zone rosse e si sono prostrati in modo vergognoso alla Cina. Poi abbiamo visto le conseguenze di queste scelte irresponsabili purtroppo”.

E dal punto di vista sociale?

“Hanno causato e continuano a causare dei danni enormi, bloccando in maniera in sensata aziende che non si sa nemmeno se riusciranno più ad aprire e garantire quindi i posti di lavoro. Non danno risposte chiare nemmeno alle famiglie che stanno subendo disagi e problematiche molto gravi per la chiusura a tempo indeterminato di asili nido e scuole. Avrebbero potuto dare qualche opportunità di lavoro con i vaucher a studenti e disoccupati in agricoltura, ma hanno preferito cercare di regolarizzare i clandestini. Una vergogna”.

Onorevole Comencini che idea si è fatto dal punto di vista spirituale? Il coronavirus è un segno di Dio come sostengono in molti?

“Sicuramente molte persone è evidente che a causa di questa emergenza sono state toccate prima nell’anima che nel corpo. È stato un colpo pesante per molti che credevano di poter vivere serenamente senza pensare a Dio, senza adorarlo e pregarlo. Ho sentito molti cristiani avvicinarsi o riavvicinarsi alla fede e questo mi fa molto piacere. Rispetto alla mano di Dio credo che dobbiamo ricordarci che esiste il libero arbitrio, ma che questo comporta sempre delle conseguenze e prima o poi vengono al pettine”.

Parliamo dell’ultimo dpcm che regolerà le prime riaperture dal 4 maggio. Come giudica l’onorevole Comencini la vicenda delle messe con il popolo ancora sospese?

“Assurdo e fortemente carente, è la dimostrazione dell’incapacità di questo governo che brancola sempre di più nel buio. Mi stanno scrivendo molti commercianti disperati ed arrabbiati perché non ce la fanno più e questa chiusura rischia di ucciderli. Altrettanto i genitori per la chiusura delle scuole che non sanno come organizzarsi per i prossimi mesi. Poi ci sono settori in totale crisi come il turismo che vengono praticamente ignorati e lasciati nel totale abbandono. Credo che il divieto di celebrare le funzioni religiose sia un fatto gravissimo che viola la Costituzione ed il Concordato tra Stato e Chiesa. Ma soprattutto è un’ingiustizia contro i fedeli. Non mi riferisco solo ai funerali e quindi alla dignità dei defunti e dei loro parenti, ma anche ai bambini che attendono di essere battezzati, alle coppie che vorrebbero sposarsi e costituire così una famiglia, a chi vorrebbe confessarsi pur mantenendo le distanze di sicurezza o a chi vorrebbe semplicemente assistere alla messa della domenica e ricevere l’eucarestia”.

Onorevole Comencini cosa pensa dell’azione fino ad ora portata avanti in materia dai vescovi italiani della CEI?

“Mi fa piacere che i Vescovi finalmente abbiano reagito, ma credo che lo avrebbero dovuto fare fin dall’inizio, senza farsi mettere ancora una volta i piedi in testa da questo Stato giacobino”.

Culto pubblico proibito, multe a valanga e interruzione di messe. Siamo in una fase di persecuzione?

“Questa situazione mi ricorda la vicenda della “Cristiada” in Messico, anche se per fortuna non siamo giunti a quel livello, ma certamente si è creato un precedente. I cristiani e i sacerdoti però dovrebbero prendere ad esempio il coraggio e lo spirito di sacrificio dei cristeros messicani. Invece purtroppo vedo parroci che preferiscono tenere le chiese completamente chiuse. Tra l’altro quest’anno sono 150 dall’infame ‘Breccia di Porta Pia’: un anniversario ed un ricordo che dovrebbero farci riflettere, ma anche darci uno scatto di orgoglio per tornare ad essere veri soldati di Cristo”.

Onorevole Comencini, lei è stato uno dei principali protagonisti in Parlamento di battaglia in difesa dei cristiani e per fare conoscere le politiche Pro famiglia di alcuni paesi dell’Est europeo. Come sta continuando la sua battaglia pro famiglia naturale?

“Purtroppo nel parlamento italiano in questo momento abbiamo una maggioranza che sarebbe disposta ad approvare le leggi più perverse in assoluto, ma siamo agguerriti e decisi a impedirglielo ad ogni costo. Importanti segnali ci arrivano per fortuna da importante paesi come gli USA dove il Presidente Trump partecipando e parlando per la prima volta in assoluto alla grandiosa March Prolife e come la Russia dove il Presidente Putin ha fatto inserire in Costituzione il principio della ‘famiglia naturale formata da un uomo ed una donna’”.

MATTEO ORLANDO

Da destra: Onorevole Vito Comencini, Daniel Vata, Pucci Cipriani, Padre Serafino Lanzetta, Ascanio Ruschi