di Pucci Cipriani

“Con il lockdown ci impediscono di fare tutto . Ballare, distrarci, andare al bar e persino protestare: la via all’inferno è fatta di contraddizioni e regole assurde”
(George Orwell  in “1984”)

Dittatura sanitaria.

Mi meraviglia che soltanto in pochi – del resto la maggior parte della gente è presa dalla paura e, si sa, alla gente, che vive tra il disorientamento e il terrore, fai fare quello che vuoi – comprendano come si stia creando (quando non sia stato già creato) in Italia un vero e proprio regime sanitario. Da un anno e mezzo, questa gentaglia proveniente dalle file del Comunismo(“l’ideologia assassina che ha oppresso mezzo mondo”)  ovverosia del PCI, trasformato in un grande partito radicale di massa, ha capito (gli hanno fatto capire) che ci si poteva servire del Covid 19 per mettere la mordacchia a sessanta milioni di italiani : arresti domiciliari, caccia agli “untori” con droni, elicotteri, pantere etc…e soprattutto “distanziamento sociale” e “mascherina”. Siamo in guerra o no? E allora il miglior soldato è quello che obbedisce ciecamente ad ogni ordine, anche al più cretino o demenziale…Ai nostri persecutori interessa molto la segregazione e il distanziamento sociale: non più funzioni religiose, non più comizi, riunioni politiche o sindacali, non più discussioni nei caffè o incontri al cinema o al teatro…anche votare non si può per il pericolo del virus.

Lavoro e scuola a distanza e, soprattutto, abolizione della “classe media”, secondo un mai sopito odio della Sinistra per gli imprenditori (le “partite iva”)”…per creare un proletariato (e un sottoproletariato) di massa con un salario “europeo unico”, schedatura di tutte le persone, abolizione del denaro contante…e della proprietà privata, sempre più vessata da tasse, balzelli e infamie simili.

In altre parole e per chi avesse dei dubbi lo rimandiamo alla lettura di “1984” dello scrittore George Orwell e si capirà come, già nel 1948, era già stato tutto previsto.

Tricoteuses e “Cacasotto”

Cominciamo a prendere in considerazione la categoria dei “cacasotto” che sono in tanti, in tantissimi, soprattutto a sinistra, ma anche a destra e al centro – ma soprattutto tra i cosiddetti “benpensanti” – che “Per paura di morire hanno rinunciato a vivere”, infatti non credendo in una vita futura, non avendo ideali da difendere o testimonianze da rendere, si chiudono a riccio nel proprio “ego” e spariscono dalla circolazione nella (vana) speranza di allontanare la pandemia. E’ proprio il caso di dirlo: “La paura fa novanta”…credono di vivere (anzi di “sopravvivere”) grazie alla clausura, al disinfettante e alla mascherina che non serve a nulla e, anzi, è trasmettitrice di germi, ma almeno, stando al chiuso, non rompono i c……i a chi, nei confronti del Covid 19, ha un approccio diverso e più razionale.

Poi eccoti la categoria delle tricoteuses che è la categoria più numerosa, la categoria degli infami. Per chi non lo sapesse le “tricoteuses” erano quelle megere scarmigliate, che, ai tempi della Rivoluzione francese, stavano da mane a sera, facendo la calza, sotto il palco della ghigliottina ad applaudire per ogni testa che cadeva nel cesto e, con i loro applausi – che durarono per anni – raddoppiavano la richiesta di nuove esecuzioni ed eccitavano fino al parossismo la sete del sangue.

È probabile che senza le tricoteuses e i loro applausi molte teste non sarebbero cadute sotto la mannaia dei rivoluzionari.

I gerarchi della “dittatura sanitaria”, che pur hanno calpestato, con la Costituzione (che un tempo definivano “la più bella del mondo”), ogni norma di buon senso, si servono di questa categoria canaglia per far rispettare quelle regole liberticide che da un anno a questa parte hanno distrutto le famiglie e le nostre tradizioni più care: di fronte a Dio, ma anche di fronte agli uomini, questi caporioni, che si credono intoccabili, pagheranno per la fine di migliaia di anziani morti lontani dai loro familiari senza i conforti della fede…con i loro corpi cremati come si cremano le carogne dei ratti delle chiaviche dopo la disinfestazione… 

Speranza, il “comunista di ferro”, che evidentemente rimpiange i Gulag e le deportazioni dei tempi del “Comunismo reale” (sono davvero in progettazione gulag per anziani clicca qui per leggere) disse subito, chiaro e tondo, che si sarebbe servito delle segnalazioni (ovvero delle spie, insomma, delle tricoteuses) per scovare gli “untori”, i “trasgressori” delle leggi pagliaccesche create dal governo Conte, coloro che avessero osato andare a trovare gli anziani genitori, quelli che avessero partecipato a una bella “grigliata” con gli amici, quei ragazzi che  si fossero scambiati un innocente bacio  d’amore in mezzo alla strada,  i genitori che, invece del cane, avessero portato il bambino a prendere un po’ d’aria, o quei pericolosi banditi che si fossero abbassata la mascherina o fossero rientrati in casa alle 22,10 invece che alle 20…e le povere “Forze dell’Ordine”, umiliate, perché invece di dover arrestare gli “spacciatori”  o reprimere la malavita – con il lockdown la spaccio è quintuplicato e la droga la portano a domicilio mentre le città che, dalle 22 in poi, con il coprifuoco, sono in mano ai clandestini…ai quali tutto è permesso – sono comandate per vessare le persone perbene, per attaccare a suon di manganellate la gente che non chiede elemosine, ma solo di poter lavorare.

Insomma – grazie a Katiuscia che sta alla finestra a segnalare i “senza mascherina”, nemici del popolo o l’appartamento dei vicini in cui sono entrati i figli a trovare gli anziani genitori e grazie a Dimitrij che telefona alla Guardia di Finanza perché nel Bar del Signor Rossi un avventore ha sorseggiato il caffè in piedi, dentro il locale, anziché uscire come prevede la legge del Comitato di Salute Pubblica, dettata dai membri del soviet di Speranza, a sua volta dettata ai membri del soviet dai così detti scienziati, ovvero virologi, zanzarologi, immunologi, indovini e pitonesse , in genere rigurgiti delle fogne sessantottarde che hanno ridotto la scienza a una forma di “scientismo” da quattro soldi.

Al resto pensano alcuni sindaci (anche loro amici di Katiuscia e Dimitrij) che non trovano di meglio che chiudere i parchi gioco (spazi immensi di verde) ai  bambini e sbarrare i cancelli dei cimiteri, in quanto –  come ha detto l’ex sessantottino Massimo Galli, che, evidentemente, ha il dono dell’ubiquità ed è presente a ogni trasmissione televisiva per sdottoreggiare, anche in contemporanea, su due canali  – si deve imparare a “portare il dolore dentro”, disertare i camposanti per evitare affollamenti, tenere il distanziamento, smettere di portare fiori ai nostri cari defunti, in quanto, aggiungo io, “politically incorrect”….ed evitare poi gli incontri tra familiari, fossero anche i genitori infermi o bisognosi di cure, e vietato anche il portare conforto spirituale ai malati in ospedale: i cappellani  non possono entrare nei reparti Covid a portare il Viatico ai morituri, senza che la Chiesa abbia aperto bocca.

Insomma il Giacobinismo – l’ideologia radicale dei “Club dei Giacobini”  risalenti alla Rivoluzione francese e che fu abbracciata da Lenin e Antonio Gramsci che considerarono il Bolscevismo come una filiazione dello stesso Giacobinismo – alimentato dalla paura, dal terrorismo criminale mediatico, dall’invidia e dall’odio sociale, caratterizza questa nuova Dittatura sanitaria…

L’economista Mario Draghi – da tutti osannato e glorificato come “Uomo della Provvidenza” e “Gran Timoniere”, – voluto da tutti, ex opposizioni comprese, e chiamato a presiedere il nuovo governo della dittatura sanitaria – è “figlio” della Banca Sachs , della Banca Europea, quindi delle politiche antinazionali e “affamatrici” di Monti, Fornero e Napolitano. Ebbene Draghi avrebbe dovuto dare un segnale di cambiamento (finalmente) e, infatti, un segnale l’ha dato, e anche forte : ha riconfermato, paro paro, il Parterre dei vecchi Ministri del disastroso governo Conte, a cominciare da Speranza a cui ha rinnovato, a più riprese, la sua stima e la sua fiducia, e  ha dato subito i ristori , a suon di manganellate della Polizia, agli albergatori e ai proprietari di ristoranti, che si sono permessi, dopo un anno di chiusura – il conto delle trecentomila aziende chiuse e dei due milioni di disoccupati che presto raddoppieranno e che già stanno facendo la coda davanti alla Caritas lo faremo in seguito – di fare una manifestazioni di protesta a Roma. 

Un tempo almeno c’era Salvini che rappresentava un po’ la speranza dei cittadini vessati dallo Stato socialista e dalla Dittatura sanitaria…ora anche Salvini, con la Lega, fa parte dell’ammucchiata voluta dal “Grande Fratello”…

Rimane fuori dall’ammucchiata il partito FdI di Giorgia Meloni (quello in cui milita il bel tomo Adolfo Urso, l’ex sodale di Gianfranco Fini, allora in coppia con Italo Bocchino, e di cui parleremo, ad abundantiam, la prossima volta) ma state tranquilli, perché la Meloni ha promesso un’o67pposizione “responsabile”, l’opposizione di Sua Maestà…insomma: non disturbate il manovratore.

Da ora in poi tutti d’accordo sulla “caccia all’untore”, ovvero a colui che afferma, come confermato da centinaia di medici che curano i malati a domicilio evitando l’ospedalizzazione, che di Covid 19 – che esiste, eccome, a differenza di quello che affermavano i “negazionisti” Zingaretti e Sala per i quali il Virus cinese era solo un’invenzione della Destra – si può guarire.   

Mala tempora currunt. 

Sembrano lontani di un secolo i tempi di alcuni mesi fa quando Salvini era divenuto l’idolo delle folle, colui che aveva dimostrato, fermando l’invasione clandestina e debellando la malavita, che “volere è potere” quando c’è la volontà di operare per il bene comune, e che- quello non glielo perdonano – rappresentava il vero baluardo del Cattolicesimo di fronte a una società impazzita che stava attuando (e ora sta portando a termine) un vero e proprio (e tragico) cambiamento antropologico (matrimoni pederastici – utero in affitto – bambini senza una mamma e un papà – aborto – eutanasia – gender – legge liberticida Zan per cui se ti opponi al cambiamento di sesso di tuo figlio rischi sei anni di carcere – indottrinamento sessuale obbligatorio fin dalla scuola materna etc. 

Aveva l’universomondo contro “Il Capitano” – mi si permetta di scagliare una lancia in suo favore oggi che tutti gli voltano le spalle – dai “Poteri forti” (Banche, Comitati d’affari, Massoneria etc.) ai quali si sono aggiunti anche la maggior parte dei vescovi (sinistri e conigli) e dei pretastri rossi seguaci di don Milani e di don Biancalani, unitamente ai cattocomunisti, i veri e propri “cazzerellini tutto pepe e sale” (Carducci) che avevano tradito l’Italia, all’ombra dello scudo crociato della DC , e che ora erano pieni di bile perché i cattolici andavano dietro a chi, come Matteo Salvini, “impugnava”, con orgoglio, i simboli della nostra Fede: il Vangelo e il Santo Rosario : ebbi il grande onore e la gioia di offrirgliene uno, precedentemente benedetto, e che si mise subito al collo, durante un affollatissimo comizio, nella scorsa campagna elettorale, in Toscana.

Salvini dunque “trionfava” e anche Fratelli d’Italia avanzava….la Destra aveva (ed ha) la maggioranza nel nostro paese…per questo andava – e va fermata – evitando di far votare la gente, insomma il “virus cinese”, gestito dal comunista Speranza e dal suo soviet veterostalinista, cadeva proprio come il cacio sui maccheroni.

In una puntata di “Otto e mezzo” in cui la Lilly Gruber, paventando una vittoria delle Destre, domandò a Carlo De Benedetti, editore italiano con il conto in Svizzera, cosa sarebbe successo in caso di vittoria della Destra in Italia, il De Benedetti rispose con sicumera: “La Destra non vincerà mai in Italia e, se anche vincesse, la sua vittoria non durerebbe lo spazio di un mattino”.

Previsione funesta alla quale seguì una lunga articolessa sul Corrierone nella quale Paolo Mieli, “uomo forte” del Mondialismo, dall’aspetto bonario del “gattone” paffuto e sornione, consigliava alla Lega (per il proprio bene, si capisce) di lasciare andare i principi etici e la “guerra contro l’Europa” e di accodarsi all’Europa e ai “poteri forti”…e tanto per essere più chiaro indicava in Salvini, che aveva portato la Lega dal 4 per cento al 30 per cento), il personaggio da eliminare (“Adelante Pedro, con Judicio”) candidandolo, semmai, per contentino, a Sindaco di Milano…Analogamente sarebbe dovuta sballare anche la Meloni e anche Lei, per consolazione, sarebbe stata candidata a Sindaco di Roma. Capito?

“S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo”…Al “fratello” risponde un altro “fratello”  e, così, eccoti Giorgetti, un tipo COMPASSATO, sposare, più o meno, le stesse tesi del gattone loggiatico e paffuto…affermando che solo inginocchiandosi all’Europa (cambiare la politica di Salvini) si poteva aspirare al potere finalmente (“la Lega prenderà il potere con i consigli di Giorgetti e company ma tornerà al 4 per cento di una volta” commentò il sottoscritto). Poi c’era Zaia, quello che ci voleva far schedare tutti e che minacciò  di farci cercare dai droni, se avessimo sgarrato alla dura legge sul lockdown, quello, per intenderci, che, ora, si è dichiarato favorevole alla legge liberticida Zan. E se qualcuno avesse dei dubbi è lo stesso Luca Zaia a fugarli con la dichiarazione dell’altro ieri al “Corriere della Sera” :

“Dobbiamo essere consapevoli. Sapere che le vaccinazioni stabiliranno un nuovo ordine mondiale. Piaccia o non piaccia questa è la realtà”. (Cfr. Luca Zaia in “Il Corriere della Sera” del 14 aprile 2021)

Ecco perché, probabilmente, anche Salvini, secondo il vecchio detto bossiano, “Piatto ricco mi ci ficco”, è stato “costretto” (?) a far parte dell’ammucchiata e dovere andare al Governo con PD, Cinque Stelle e Forza Italia che, con la Carfagna e Brunetta, ha messo il sigillo della Gran Loggia del “laicismo anticristiano”.

Insomma continua il lockdown, anche se mascherato : si riapriranno i ristoranti dal 26 aprile 2021, ma solo con i tavoli all’aperto, alla sera e con il coprifuoco (incredibile!) alle 22…gli ambulanti che lavorano all’aperto ( e tutti consigliano sport e vita all’aperto) e che stanno letteralmente morendo di fame, la gente delle fiere e di circhi apriranno dal 1 luglio (come dire: voi morite fame…e chissenefrega, noi siamo satolli), lo stesso dicasi delle palestre e dei musei, continua il coprifuoco e “zitti e mosca” (riferito a Salvini che, nel frattempo, ogni settimana cala nei sondaggi) “altrimenti si torna indietro. Capito?”…parola di Roberto Speranza che ha parlato “in trono” con alla sua “sinistra” il Gran Visir Mario Draghi (Dio guardi!)

Insomma un governo, il nostro, profetizzato – come già detto – nel 1948 che tanto piace al massonismo internazionale per incoronare quel “Nuovo Ordine Mondiale” evocato dal Governatore del Veneto Zaia, e che Ursola von der Leyen, la responsabile del disastro dell’Europa di fronte al Coronavirus, ha dichiarato, papale, papale, in un’intervista al Financial Times : “L’Europa deve prepararsi ad affrontare un’era di Pandemie”…con il lockdown, il distanziamento sociale, la fine delle attività politiche, sociali , la gente che chiude…insomma come volevasi dimostrare : la società dei “polli di allevamento” del mondialismo.

Consolatrix afflictorum, 

consolatrice degli afflitti, così viene definita la Madonna in una delle litanie lauretane, è anche la Santa Chiesa si può definire consolatrice degli afflitti; infatti la Chiesa di fronte alle persecuzioni, alle dittature come il Comunismo e il Nazismo, di fronte alle pestilenze, di fronte ai povericristi sofferenti, ha sempre aperto le sue grandi braccia e sia il Papa che i vescovi, ovvero i successori degli apostoli, hanno sempre difeso la  Libertas Ecclesiae , rivendicando la missione salvifica del Cristo.

Stavolta no…la stessa Chiesa e i suoi ministri sembra facciano il tifo per la dittatura sanitaria e, addirittura, per i nostalgici dei Gulag…è stato angosciante e deprimente aver visto la Chiesa tacere di fronte a chi stava togliendo ai fedeli la libertà di culto, mentre molti pastori sono stati sacrilegamente interrotti durante la Consacrazione e minacciati dai vigili, novelli miliziani della Stasi e Sigurimi …mai era successo che fossero stati aboliti (come nel 2000) i riti della S. Pasqua o che la Messa fosse spostata al giorno prima. Neanche Hitler aveva osato tanto.

Qualcosa davvero non va nella Chiesa ma a dirlo non siamo soltanto noi, ma perfino coloro che militano nelle file del progressismo, come il “sinistrissimo” professor Andrea Riccardi, nume tutelare della Comunità di S. Egidio, ex ministro del centrosinistra,  nel suo recentissimo saggio : “La Chiesa brucia: crisi e futuro del Cristianesimo” Editori  Laterza, dove lo “storico sinistro” afferma:

“Lo Stato sospende le cerimonie religiose unilateralmente per evitare assembramenti . Mai, nella storia della Penisola, le messe e il culto erano state sospesi Mai dal governo. Non lo sono stati nel dramma della guerra, sotto i bombardamenti o durante il passaggio del fronte i rastrellamenti tedeschi. Le cose sono andate in un modo che mostra la scarsa considerazione per la Chiesa (…)non si tratta soltanto di una partita persa della Chiesa come Le è capitato altre volte nella storia, ma di un “declassamento” (…)Nonostante le garanzie costituzionali e concordatarie, la Chiesa è stata trattata peggio di una categoria commerciale , certo non come un servizio essenziale (…) In un momento di sbandamento , alle prese con una misteriosa e aggressiva epidemia globale, c’è stato un silenzio della Chiesa(…)il popolo generalmente non ha percepito molto la presenza della Chiesa(…)Con rapidità estrema sono arrivati i decreti dei vescovi  (…) E la gente è andata cercan Youtoube e in televisione, facendo i suoi percorsi. Non solo, dopo la fine (si fa per dire n.p.c.) del lockdown la gente frequenta di meno (…) E non finisce qui…per chi ne volesse saperne di più vada a leggersi il libro o sul sito www.rossoporpora.org 

Insomma, cari lettori, abituiamoci a vivere in clandestinità, come sotto ogni dittatura : anche questo fa parte della testimonianza che ciascuno di noi è chiamato a dare. E se anche, in alcuni momenti, saremo presi dalla stanchezza e dallo sconforto, ricordiamoci del nostro motto da gettare in faccia al mondo: “A voi il tempo. A noi l’Eternità”

PUCCI CIPRIANI