La manifestazione contro-natura denominata Bergamo Pride, durante la quale sono state brandite bandiere dei “radicali” e non solo, è una chiara strumentalizzazione politica contro la Lega e il diritto naturale. Come si legge all’interno del suo “documento politico” 2019 (https://www.bergamopride.org/documento-politico/) infatti, i manifestanti hanno sfilato per implementare l’aborto (purtroppo stiamo già pagando con le nostre imposte circa 300 milioni di euro di denari pubblici all’anno per sopprimere la vita umana innocente, evidentemente per loro non sono abbastanza), contro il fascismo (che non esiste più, ah i fascisti sarebbero i leghisti…), contro il DDL 735 2018 in tema di famiglia presentato dalla Lega e molto altro ancora… Le persone che manifestano sanno perché? Come può essere ritenuto lecito che il Comune di Bergamo conceda il patrocinio a un evento che ha assunto connotati del genere che nulla hanno a che vedere con i cosiddetti diritti di chi si professa non eterosessuale? 

Inoltre il vescovo della Diocesi di Bergamo, invece di condannare il Bergamo Pride, quest’anno ha “ben pensato” di partecipare all’evento «per il superamento dell’omofobia e della transfobia» organizzato nella chiesa di San Fermo il 16 maggio 2019 dalla Comunità di San Fermo, dalla Chiesa Valdese di Bergamo e dal gruppo La Creta due giorni prima del Bergamo Pride 2019, praticamente apponendo il proprio timbro alla carnevalata contro-natura e strumentalizzazione politica del 18 maggio 2019 programmata 6 giorni prima delle elezioni amministrative (nel 2020 invece non sarà a maggio ma il 13 giugno…).
Sa il vescovo Beschi quante siano le segnalazioni mediamente all’anno in Italia all’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori che riguardano l’orientamento sessuale? 22, di cosa stiamo parlando? Le segnalazioni che invece riguardano l’orientamento religioso sono molte di più.
Sa il vescovo Beschi cosa significhi omo-fobia? Le fobie sono disturbi psichici come «paure intense, esagerate, immotivate per situazioni, oggetti o azioni che il soggetto prova nonostante spesso non ne capisca la ragione. […] Il fobico posto a contatto con lo stimolo specifico temuto presenta in genere vere e proprie crisi d’ansia più o meno intense e paralizzanti». Non si dovrebbe parlare di atteggiamenti negativi piuttosto che di fobie? È forse “malato di fobia” chi pensa che la pratica della sodomia, per esempio, sia una inclinazione «oggettivamente disordinata» (CCC 2357)? Bisogna pregare perché chi si sforza di seguire il Catechismo lo abbandoni e si adegui al mondo? 
La Diocesi di Bergamo infatti, attraverso parrocchie, bollettini parrocchiali, realtà collegate e media ha esplicitamente tifato e fatto campagna elettorale per la Sinistra, pertanto era necessario normalizzare un evento del genere, che è risultato sgradito alla maggior parte dei bergamaschi nel 2018, anche tra i cattolici, piuttosto che eventualmente alimentare un conflitto che avrebbe potuto mettere in cattiva luce “Giorgio” (così chiamano il sindaco di Bergamo molti dei sacerdoti diocesani quando fanno il tifo per lui, anche davanti ai seminaristi all’interno del progressista ex cattolico Seminario di Città Alta dinanzi ai seminaristi).
Già a fine 2018 avevano iniziato con una campagna di normalizzazione, in una parrocchia attraverso distribuzione di lettere, in un’altra chiesa facendo accedere al sacramento dell’Eucarestia senza neppure interpellare persone che frequentano pubblicamente anche riti sacrileghi organizzati dalla Chiesa Vetero Cattolica Americana e dalla Chiesa Valdese di Bergamo (http://blog.messainlatino.it/2018/09/il-parroco-sposato-continua-celebrare.html) officiati da un sacerdote (ex cattolico?) sodomita “sposato” alle Canarie e ridotto allo stato laicale (le stesse persone sfilano anche ai Pride) e anche organizzando riunioni a livello diocesano per i sacerdoti in cui si cerca di inculcare loro che i comportamenti contro-natura siano totalmente da normalizzare (se non da promuovere?) anche se contrari al Vangelo e alla Dottrina sociale della Chiesa. Molti fedeli davanti a tutto questo che si aggiunge alla somministrazione di protestantesimo e alle strumentalizzazioni politiche del Vangelo, sono a dir poco disorientati, alcuni abbandonano le proprie parrocchie, altri prendono anche l’autostrada per andare a messa, altri si lasciano deformare oppure fanno buon viso a cattivo gioco tollerando per comodità. Anche 8 seminaristi quest’anno avrebbero mollato il Seminario di Bergamo e quasi venti sarebbero i sacerdoti che hanno richiesto la riduzione allo stato laicale.
Che parte del problema sia anche costituita dal fatto che la sodomia, essendo praticata anche dalle gerarchie ecclesiastiche e dal clero in generale (come reso noto dalle cronache degli ultimi anni), per il proprio tornaconto sia intanto da normalizzare tra i laici?
Lo stesso vescovo Beschi l’anno scorso fece anche annullare l’adorazione eucaristica in riparazione al gay pride cittadino (http://lanuovabq.it/it/la-curia-tifa-pride-e-stoppa-la-veglia-di-riparazione), quale sarà il prossimo passo?
 
Filippo Bianchi