Prima dell’incontro, alle ore 20:00, presso la Chiesa della Madonna della Neve (Bergamo – via Gabriele Camozzi, 130), sarà celebrata la Santa Messa nella forma straordinaria del rito romano
Calendario degli incontri:
venerdì 29 marzo 2019, ore 20:45
venerdì 20 settembre 2019, ore 20:45
venerdì 20 marzo 2020, ore 20:45
settembre 2020 (da definire), ore 20:45
INTRODUZIONE AL RITO ROMANO
LA MESSA DEI CATECUMENI LA LITURGIA SACRIFICALE IL SIMBOLISMO LITURGICO
SummorumPontificumBergamo /Canale Youtube/
e-mail: SummorumPontificumBergamo@gmail.com
La materia è incandescente: perché tratta di quanto Dio ha consegnato di più prezioso agli uomini per essere ado- rato, ma anche perché gli uomini, certi uomini, hanno fatto della sacra Liturgia un terreno di scontro tentando di costruirla a propria immagine e somiglianza. Senza polemiche, ma con chiarezza e senza fare sconti, don Marino Neri, ricercatore dell’Università degli Studi di Pavia e Segretario del Sodalizio Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum, ci condurrà per mano dalla sacra fonte da cui sgorga il culto divino fino al suo tradizionale sviluppo giunto fino ai grandi pontificati di San Pio X e Pio XII, prima della riforma postconciliare. Quattro incontri condotti con la perizia dello studioso, la passione del cultore e, soprattutto, la devozione del sacerdote che diventa strumento di formazione e di elevazione spirituale: per chi assiste alla Messa, ma anche per chi la celebra.
Don Marino Neri è sacerdote della diocesi di Pavia dal 2006. Dottore di ricerca presso l’Università di Pavia, collabora all’attività didattica e scientifica nell’ambito del settore di lingua e letteratura latina presso il medesimo Ateneo. Studiando soprattutto gli aspetti storico-culturali dell’età tardoantica e romanobarbarica, ha altresì appro- fondito i temi teologico-liturgici nel periodo di passaggio dall’età patristica a quella altomedievale (V-VIII secolo), con attenzione anche ai successivi sviluppi. Ha pubblicato la prima traduzione italiana con commento dell’episto- lario di Ruricio di Limoges (Ruricio di Limoges. Lettere, ETS, Pisa 2009), nonché la monografia Dio, l’anima, l’uomo. L’epistolario di Fausto di Riez (Aracne, Roma 2011), oltre a numerosi articoli su riviste di settore. La ma- teria su cui si concentra attualmente la sua ricerca è l’opera letteraria di Magno Felice Ennodio e il De ecclesiasticis officiis di Isidoro di Siviglia. Svolge il proprio apostolato come parroco pro tempore della parrocchia di Linarolo (PV). È segretario del Sodalizio Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum.
(da Marino Neri, Salirò all’altare di Dio, Verona, 2015, con adattamenti)
L’associazione Caritas in Veritate Bergamo ed il Comitato Summorum Pontificum di Bergamo sono lieti di invitarvi
Sabato 12 ottobre 2019, ore 16:00
Auditorium San Sisto – (Bergamo – via della Vittoria, 1)
LA VERITÀ SUL SINODO PANAMAZZONICO COME LA SINISTRA VUOLE REINVENTARE LA CHIESA
Indirizzo di saluto: dott. Filippo Bianchi, consigliere comunale di Bergamo Introduce: avv. Lorenzo Vitali, presidente del Comitato Summorum Pontificum di Bergamo
Intervengono:
Julio Augusto Loredo de Izcue, giornalista e presidente dell’associazione Tradizione, Famiglia, Proprietà
DALLA TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE ALLA TEOLOGIA TRIBALISTA
José Antonio Ureta, ricercatore e membro della Société française pour la défense de la Tradition, Famille, Propriété
IL «VOLTO AMAZZONICO»: MASCHERA CHE NASCONDE L’APOSTASIA
Conclude: S.A.S. Principessa donna Maria Luisa Gonzaga di Vescovato, presidente dell’associazione Caritas in Veritate Bergamo
Julio Augusto Loredo de Izcue, giornalista, è presidente in Italia dell’associazione Tradizione, Famiglia, Proprietà e direttore delle riviste Tradizione Famiglia Proprietà e SOS Ragazzi. Scrittore e conferenziere, i suoi scritti sono stati pubblicati in varie lingue in Europa e nelle Americhe. Membro fondatore di Tradición y Acción por un Perú Mayor, dal 1973 studia il fenomeno della Teologia della liberazione in America Latina. È autore del libro Teologia della liberazione. Un salvagente di piombo per i poveri (Siena, 2014).
José Antonio Ureta è nato a Santiago del Cile nel 1951. Da decenni residente in Europa, è ricercatore, conferenziere e scrittore. Si occupa delle tematiche relative alla vita della Chiesa e alle vicende dell’Occidente, sulla scia del pensiero «controrivoluzionario» del suo maestro e padre spirituale Plinio Corrêa de Oliveira. È autore del libro Il «cambio di paradigma» di Papa Francesco. Continuità o rottura nella missione della Chiesa? (Roma, 2018).
Al via, anche a Bergamo,la campagna choc contro l’eutanasia e il suicidio assistito di Pro Vita e Famiglia. Manifesti e conferenza il 18 settembre.
Il circolo bergamasco di Pro Vita e Famiglia insieme a Scienza e Vita Bergamo, Caritas in Veritate Bergamo, Ora et Labora a Difesa della Vita Bergamo e il Movimento per la Vita della Valle cavallina, proseguono una campagna avviata in tutta Italia.
Bergamo, 16 Settembre 2019
La campagna nazionale durerà altre 2 settimane, esattamente quanto permarranno a Bergamo i maxi manifesti-denuncia. Pro Vita e Famiglia Bergamo, Scienza e Vita Bergamo, Caritas in Veritate Bergamo, Ora et Labora a Difesa della Vita Bergamo e il Movimento per la Vita Val Cavallina hanno indetto una conferenza stampa per mercoledì 18 settembre, tra 2 giorni, alle ore 16 presso la Sala Civica “Laura Bassi” – Ex Enel, in Via Mazzini 6 b a Bergamo.
I testi dei manifesti citano: “Marta, 24 anni, anoressica, potrà farsi uccidere. E se fosse tua sorella? Alessandro, 18 anni, bullizzato. Potrà farsi uccidere. E se fosse tuo figlio? Maria, 70 anni, ha un tumore. Potrà farsi uccidere. E se fosse tua nonna? Lucia, 45 anni, disabile. Potrà farsi uccidere e se fosse tua mamma? #NOEUTANASIA”. “Questo è quanto potrebbe accadere se la nascente maggioranza legiferasse in materia di eutanasia e suicidio assistito. O anche se la Consulta, rendendo incostituzionale l’articolo 580 c.p. introducesse il 24 settembre autonomamente il suicidio assistito in Italia.”
“Il rischio che il nuovo esecutivo rosso-giallo calpesti il diritto alla vita e all’autentica autodeterminazione è molto alto. Ad essere esposti saranno i più deboli come anziani, malati, giovani. E proprio 2 settimane fa, lunedì 2 settembre, il Papa ha condannato questa pratica che si ‘basa su una visione utilitaristica della persona che diventa inutile o può essere equiparata a un costo. Il suicidio assistito quindi rappresenterebbe un pericolo per tutti: le nostre nonne, le nostre mamme, i nostri padri e i nostri figli”: è quanto hanno dichiarato Antonio Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e Famiglia e del Congresso Mondiale delle Famiglie, presentando la campagna #NOEUTANASIA, partita il 3 settembre con affissioni di manifesti-denuncia a Roma e Milano, in altre città italiane, da oggi anche a Bergamo.
E’ stato lanciato anche un VIDEO CHOC firmato ProVita e Famiglia (https://www.youtube.com/watch?v=BAnPFWwCXrc)che mette in guardia dalle derive possibili in caso di fine vita autorizzato dallo Stato, perché noi vogliamo eliminare la sofferenza e non il sofferente.
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