La Comunione Tradizionale ha partecipato commossa ai funerali di Benedetto XVI e, nel Trigesimo della sua morte, ha fatto celebrare per lui una S. Messa secondo il Rito Romano antico.
In un momento di grande confusione, anche nel campo tradizionalista, riteniamo inoltre necessario ribadire la nostra immutata fedeltà alla Chiesa Romana, Una, Santa, Cattolica, Apostolica ed al regnante pontefice, unico successore di Pietro. Siamo certi infatti che solo dove è Pietro può essere la Chiesa, anche se chiediamo a Pietro di essere, nelle parole e nei fatti, dove è sempre stata la Chiesa nel suo Magistero e nella sua storia.
Pertanto la Comunione Tradizionale prende le distanze dalle grottesche iniziative di gruppi e personaggi che negano la validità del pontificato di Papa Francesco, attendendo l’ora carismatica di “Grandi Prelati”, e arrivando ad indire nuovi Conclavi e a sostenere che Benedetto XVI non sia mai morto, o comunque non si sia mai dimesso. Ciò significa abbandonare la Chiesa per entrare in quell’oscuro labirinto settario in cui oggi tante anime si perdono.
Con altrettanta tristezza dobbiamo registrare l’apostasia, di quello che fu uno stimato amico, Alessandro Gnocchi, difensore per molti anni della Tradizione, insieme all’indimenticabile Mario Palmaro, ma oggi passato pubblicamente alla chiesa scismatica orientale, detta “ortodossa”.
Ribadiamo, come facemmo all’indomani dell’incontro ecumenico di Assisi dell’ottobre 1986, che non ci può essere salvezza al di fuori dell’unica vera Chiesa di Cristo, alla quale ci gloriamo di appartenere come figli e come devoti militanti della Contro-Rivoluzione cattolica.
Cristus vincit, Cristus regnat, Cristus imperat!
La Comunione Tradizionale