Business con cifre da capogiro (135, 160, 180, 250 e addirittura 510 euro). Svelata la gestione del sistema e i personaggi che ruotano attorno ad esso
Bibbiano i fabbricanti di mostri è il nuovo libro-inchiesta di Francesco Borgonovo e di Antonio Rossito con la prefazione di Maurizio Belpietro. Il direttore spiega in maniera sintetica le vicende e lo fa con un linguaggio semplice e chiaro nonostante la complessità dei fatti. Si pone delle domande, si interroga e cerca di capire prima di passare la parola ai colleghi. Il libro, suddiviso in ventuno capitoli, approfondisce il caso giudiziario che vede al centro dell’attenzione i tanti bambini strappati ingiustamente alle loro famiglie e affidati ad altri soggetti.
Man mano che si prosegue nella lettura la narrazione si alterna. Al suo posto interviste fatte ad esperti nel settore, come nel caso della dottoressa Palmieri. Ancora una volta le domande si fanno sintetiche se non addirittura semplici affermazioni che richiedono risposte concrete e ben mirate. La conduzione dell’ inchiesta è attenta, dettagliata e precisa. Il virgolettato caratterizza l’intero volume. Borgonovo e Rossito riportano dialoghi, dati e statistiche per comprendere meglio i fatti. Il taglio giornalistico, breve ed efficace, mette in risalto la scorrevolezza del discorso. Dei personaggi coinvolti il manuale si focalizza sulle loro personalità, formazione professionale e sul proprio vissuto.
Elementi chiave di sono le figure di Federica Anghinolfi , Nadia Bolognini e di Claudio Foti. Se la conduzione dell’inchiesta é meticolosa, di estrema importanza sono invece le intercettazioni telefoniche e le varie email. Quest’ultime permettono di ricostruire più nello specifico il metodo di trattamento presso la Cura di Bibbiano e soprattutto fanno emergere il business che si cela dietro ai bambini come Katia o Aurora. Cifre da capogiro (135, 160, 180, 250 e addirittura 510 euro), la gestione del sistema e i personaggi che ruotano attorno ad esso, fanno chiarezza sullo scandalo.