Gentile sostenitore,
ieri il ddl Zan approda nell’Aula del Senato e il dibattito ferve più che mai, tra quanti vogliono modificarlo e quanti invece stanno facendo di tutto perché resti così com’è.
Vedremo come andrà, ma io ribadisco che di una legge del genere non c’è proprio bisogno. Per cui l’unica posizione pienamente condivisibile sarebbe quella di bocciare senza appello il ddl.
Intanto però cerchiamo di capire dove vogliono andare a parare l’onorevole Alessandro Zan e i suoi alleati.
La settimana scorsa Zan è stato intervistato su Instagram dal nuovo paladino dei diritti civili, il tale rapper Fedez, che ormai da mesi sta conducendo, insieme alla moglie Chiara Ferragni, una strenua battaglia, a colpi di video, per promuovere l’approvazione del ddl Zan.
Ebbene, tra le altre cose dette, nell’intervista il deputato del Pd ha parlato del tema dell’identità di genere definendola “la percezione profonda, precoce e strutturata del proprio genere”.
E ha aggiunto: “Ci sono dei bambini o delle bambine che percepiscono il proprio genere che è diverso dal loro sesso biologico”. Dopo questa premessa, Zan fa una proposta ben precisa: “Bisogna aiutare i bambini in un percorso di transizione” per cambiare il proprio sesso.
In pratica, nessun aiuto per riappropriarsi del proprio genere, ma l’unica soluzione è il cambio di sesso. E si sta parlando di bambini!
Ascoltando tali dichiarazioni e leggendo il testo del ddl in cui si parla del gender nelle scuole, è impossibile non riscontrare una volontà pedagogica sul tema del gender a partire dalla tenera età.
Questo infatti è il vero scopo, quello più profondo, del disegno di legge che da oggi inizia ad essere discusso dall’Assemblea di Palazzo Madama: cambiare la testa delle nuove generazioni, imporre la verità Lgbt e punire chiunque vi si opponga.
Eppure, per Fedez e altri anche solo pensare di modificare il testo in questione sarebbe un crimine.
Ma in effetti, anziché impantanarsi in ritocchi che resteranno comunque insufficienti, sarebbe molto meglio buttare nel cestino tutto il ddl Zan.
Ecco perché ti chiedo un’ultima volta, qualora non lo avessi già fatto, a firmare e far firmare la petizione rivolta ai senatori per chiedere loro di non approvare questo orribile disegno di legge.Firma anche tu la petizione!
Ti ringrazio per il tuo aiuto e la tua collaborazione.
Un caro saluto,
Federico Catani
Direttore della campagna SOS Ragazzi