“A Pucci Cipriani memore di un’antica e solidissima amicizia nata all’epoca del referendum sul divorzio, e ora rinnovata spiritualmente. Con affetto Carlo Casini”Questa bella dedica sul libro “Sì alla vita” di Carlo Casini per le edizioni San Paolo, che nel 2011, mi portò dal Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, l’amico Marco Alimenti. Una dedica che mi sorprese e, soprattutto, mi commosse, infatti dall’epoca della fondazione del Movimento per la Vita io, che avevo conosciuto il Magistrato Carlo Casini, durante il referendum per il divorzio, presi nettamente le distanze dal suo Movimento per la Vita e, anzi, lo attaccai violentemente in quanto noi tradizionalisti, consideravamo- e tuttavia consideriamo – minimaliste le battaglie del MpV a cominciare da quella che fu intrapresa per il referendum contro l’aborto da cui, appunto i promotori (MpV – Alleanza Cattolica – “Unione delle iniziative civili” e Criv)usciranno clamorosamente sconfitti per la loro strategia minimalista.Consideravamo e consideriamo il MpV troppo legato alla CEI che voleva evitare, in Italia, contrapposizioni e battaglie e quindi i dirigenti del Movimento “pro vita” tennero, o almeno noi li accusammo di tenere, un atteggiamento estremamente compromissorio. E siccome le idee camminano con le gambe delle persone molte volte, nel combattere le idee, ci si trova a “bastonare” anche le persone…e le bastonature non sono piacevoli. Per nessuno. Ecco il mio stupore per quella dedica di Casini, che nonostante gli attacchi, non aveva dimenticato quella antica amicizia. Debbo anche dire che come attaccammo la strategia compromissoria del MpV riconoscemmo anche e riconosciamo oggi – e con piacere – anche i meriti di quelle associazioni e di quelle persone: l’aiuto alle famiglie, alle donne incinte, alla vita, i Cav, il Progetto Gemma, il Telefono SOS Vita, la Culla per la Vita etc. Iddio gliene renda merito!
Ma vorrei ricordare – un ricordo personale – anche quell’amicizia degli anni Settanta, quelle battaglie in difesa della famiglia, contro il divorzio, contro la pornografia, quando ogni giovedì sera, per anni, ci trovavamo con tanti cari amici – e nessunoi di loro ho dimenticato – presso il Goses di via degli Alfani…Vorrei ricordare agli amici quel giovane Magistrato, coraggioso, anticonformista, che – in un periodo in cui trionfavano le idee della contestazione sessantottarda, quando anche nella Chiesa molti erano quelli che lo additavano come un “pericoloso reazionario” – scoprì una “clinica degli aborti” (allora si diceva una “fabbrica degli angeli”) e fece arrestare il dottor Conciani (il famigerato dottor Morte), il segretario radicale Gianfranco Spadaccia e firmò il mandato di cattura per Adele Faccio ed Emma Bonino…che fuggirono, more solito, all’estero, cavandosela, poi, con l’immunità parlamentare… E che dire del suo arresto del Fiesoli, il fondatore del lager rosso dei pedofili del Forteto?Ricordo, poi, la sua generosa ed eroica battaglia contro il divorzio, allorché il dottor Casini, si recò a parlare in tutti paesi della provincia di Firenze…nel mio paese, a Borgo San Lorenzo, chiudemmo insieme la campagna elettorale. Dopo ci fu il MpV, la sua elezione a parlamentare DC (all’epoca lo votai anch’io) dopo…le idee ci divisero. Ma sulla sua onestà e generosità nessuno di noi mai dubitò.So che è morto dopo anni di malattia e di tante sofferenze che ha offerto al Signore per la Chiesa.Domenica 29 marzo a Luco di Mugello don Cristian Comini ha celebrato per lui una Santa Messa “ad memoriam“. Purtroppo, in questo triste momento, i familiari, a cui vanno le nostre sentite condoglianze, non hanno potuto neanche celebrare i funerali.Peccato. Avrei voluto partecipare e, post mortem, avrei voluto dargli, sia pur virtualmente, quell’abbraccio, che non gli detti allora…quando mi donò il suo libro con quelle belle parole che suggellano un’antica…e cara amicizia.
Pucci Cipriani